La disabilità può e deve essere anche musica.
Da quando abbiamo aperto il CaroAnto Amelio Onlus/APS ho voluto dare un immagine leggermente “glamour” alla disabilità perché:
1… oltre alla disabilità c’è una persona ed una famiglia
2… essere disabile non rende la persona o la famiglia scontatamente triste, arrabbiata o disagiata
3… la persona disabile e la sua famiglia hanno lo stesso diritto degli altri di essere felici
4… l’accettazione e la socializzazione avviene più facilmente con un sorriso.
Lucerna ha confermato questi miei pensieri e ringrazio con tutto il cuore Alessio Allegrini e Maura Loreti per aver creduto nel mio progetto ma anche per aver capito la mia visione di disabilità.
Poter parlare di disabilità anche solo per pochi minuti in un teatro come il KKL di Lucerna è stato un regalo grande. La disabilità di un figlio o di un fratello deve essere presentata a testa alta, con orgoglio, educazione e stima.
La disabilità deve essere presentata in un ambiente elegante/glamour.
Le parole non bastano per ringraziare Alessio Allegrini, Maura Laureti, Francesco di Rosa, tutti i Musicisti dell’Orchestra Musician for Human Right, Aya Yoshigoe, Concordia Insurance e tutte le persone che ci hanno accolto, ascoltato e intrattenuto in questo viaggio.
Ringrazio tutti i ragazzi CaroAnto conosciuti nel corso della mia vita, li avrei voluto tutti sul palco con me ma non essendo possibile ho cercato di spiegare al meglio la nostra missione pensando a tutte le parole che loro mi hanno detto nel tempo.
Un grazie speciale a mio figlio Valerio che è stato un accompagnatore impeccabile. Un grazie speciale a mio fratello Antonio per essere chi è; a mio padre Rosario per avermi insegnato che la vita è gioia, a mia madre Marina per essersi presa cura di me, a zia Pat per avermi ascoltata senza tempo, a mio marito Marco per essermi accanto sempre.
Spero di aver fatto un buon lavoro nel presentare la nostra associazione e spero che questo viaggio oltre ad essere un riconoscimento per me sia anche una svolta per la nostra piccola realtà.
Ricordatevi che siete tutti importanti e che ognuno di voi può fare tanto per la nostra missione.