I fratelli; un ruolo da salvaguardare.

Premessa: Il CaroAnto mira a potenziare le autonomie del bambino disabile ed a migliore la qualità di vita del bambino e della sua famiglia.

Le responsabilità del fratello/sorella di una persona disabile sono molte; ultimamente se ne parla tanto, ogni professionista ha una propria teoria riguardo alle soluzioni per i ‘nostri’ ragazzi e ogni fratello ha la propria visione personale dell’argomento.
A mio parere malgrado ciò che si dice, è molto forte la convinzione che l’assistenzialismo della persona disabile possa essere l’unica strada percorribile, questo induce a dedicare poca attenzione alla scelta delle terapie riabilitative – fare per “loro” è più semplice che far fare a “loro” ma, il sostituirsi potrebbe limitare un’ autonomia fisica e, ancora più importante, un’autonomia di pensiero, emozione e scelta, vitali per il futuro della persona disabile e della sua famiglia.
L’assistenzialismo del fratello disabile spaventa i fratelli normodotati perché assistere ad una persona adulta non autonoma è un lavoro che non lascia spazio ad altro.“I fratelli normodotati devono fare la propria vita” ho sentito tante volte questa frase e ogni volta mi chiedo perché tanta enfasi in questa affermazione dato che dovrebbe essere scontato il diritto di vivere la propria vita.Noi nasciamo e cresciamo all’interno di una famiglia nella quale ognuno dà e riceve dall’altro ed è proprio questo scambio che getta le basi della nostra personalità. Il rispetto e la “cura” che riceviamo ci permetterà di scegliere la vita che vogliamo vivere.
Il prendersi cura del più anziano e del più debole fa parte della nostra cultura ma è anche importante, insegnare che questo non deve far dimenticare le proprie necessità personali. È vostro e nostro dovere aiutare i fratelli a vivere un’infanzia adeguata alla loro età per poter un domani essere in grado di costruire un futuro sereno e costruttivo per loro e conseguenzialmente per i loro fratelli disabili.
Le responsabilità dei fratelli adulti possono essere molte; prendersi cura della nuova famiglia composta dai propri figli e dai propri compagni di vita, aiutare i genitori anziani, proteggere il proprio fratello o sorella disabile, seguire il proprio lavoro e tutte le comuni incombenze quotidiane. Tutto questo può lasciare senza respiro…
I Genitori oltre a riflettere sul futuro del figlio disabile hanno anche la responsabilità di capire quale ruolo desiderano dare al figlio normodotato. I figli prendono la loro strada ma è importante sapere che questa può essere indirettamente suggerita dall’adulto; penso sia doveroso rispettare anche la loro indole. Ogni fratello sceglie inconsciamente un ruolo nella vita del fratello disabile e ognuno di questi è importante, unico e fondamentale. Ci sono fratelli che assistono, progettano, insegnano e ci sono fratelli che non sono riusciti a costruirsi tutto quello che avrebbero voluto o a prendersi cura di tutte le responsabilità elencate prima.
I fratelli normodotati non devono essere curati o psicoanalizzati e soprattutto non hanno bisogno di terapie riabilitative, ma come tutti gli altri bambini e ragazzi hanno bisogno di essere protetti, aiutati e sostenuti per poter affrontare gli sguardi indiscreti della società e le responsabilità future che, a prescindere da quanto teorizzato dagli specialisti o dai genitori, dovranno gestirsi.
Infine, vorrei che i fratelli potessero vivere senza giudizi affrettati, preconcetti inutili o analisi psicologiche banali; vorrei che gli fosse dato il tempo per riflettere, la stima che meritano e il silenzio necessario per costruire.

dott.ssa Carolina Amelio 2018